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martedì 1 maggio 2012

THRIVE (PROSPERA)

Al momento rappresenta sicuramente il film inchiesta più interessante attualmente in circolazione. THRIVE è un documentario non convenzionale che solleva il velo su quello che sta realmente accadendo nel nostro mondo. Seguendo il denaro a monte, analizzando la piramide del potere, svelando i collegamenti nascosti tra politica, multinazionali, media etc. e mostrando le innovazioni e le ultime scoperte registrate nel campo della scienza, THRIVE offre soluzioni reali che ci aiuteranno, con le strategie inedite e coraggiose, a recuperare la nostra vita ed il nostro futuro. Nel documentario troverete riassunti tutti i principali temi, con prove e testimonianze di molti dei personaggi che da anni cercano di far capire chi veramente ci governa. BUONA VISIONE!

UFO NEL MAR BALTICO? CONFERME E SMENTITE

I media di tutto il mondo stanno riportando in bella mostra l'immagine radar sottomarina di un "presunto disco volante", adagiato sul fondo del Mar Baltico, nel Golfo di Botnia, tra la Svezia e la Finlandia. La scoperta è stata fatta da oceanografi svedesi che stimano in circa 60 metri di diametro la misura dell'oggetto che si trova a 300 piedi di profondità. La scoperta in realtà è dell'estate scorsa quando fu originariamente individuata questa singolare sagoma. Le speculazioni più recenti hanno rinnovato una tempesta di notizie, che sostengono che gli scienziati abbiano trovato qualcosa di simile a un "disco volante classico" e che sono necessarie ulteriori indagini. Un'immagine sonar ha mostrato una somiglianza particolare con astronave di Han Solo, il Millennium Falcon dal film "Guerre Stellari". ll mistero si è aggravato in seguito alla scoperta nel corso della settimana scorsa di un piccolo oggetto a forma di disco nelle vicinanze. Entrambe le immagini mostrano segni di trascinamento per oltre 1000 metri di lunghezza. Alcune persone hanno speculato su questi segni di frenata, che suggerirebbero che l'oggetto potrebbe essersi spostato dal suolo come conseguenza dello schianto. Prima di tutto è naturale che ritrovare un oggetto sottomarino delle dimensioni di un Jambo, ma più piccole di quella di una nave crei curiosità, specie se la sagoma ricordi vagamente quella di una navicella spaziale partorita dalla mente di un regista cinematografico. Il sonar però non chiarisce la composizione dell'oggetto in fondo al mare, per quello che ne sappiamo potrebbero essere sedimenti naturali o addirittura fango. Certo anche altro. Il Mar Baltico è letteralmente un tesoro per la squadre di salvataggio e per i ricercatori. I bassi livelli di salinità del mare contribuiscono a preservare gli oggetti che si depositano sul fondo. In questo momento, sappiamo che circa 20.000 oggetti, soprattutto relitti ed oggetti inabissati nei naufragi giagiono negli abissi del Mar Baltico. Ma potrebbero anche essere il triplo, o addirittura 100mila.
A meno che gli alieni non siano veramente goffi è improbabile che essi siano in grado di viaggiare per anni luce senza problemi di energia, rotta o gravità e che combinino un solo pasticcio in quelle poche centinaia di metri finali che li condurranno sulla Terra. Tuttavia il mare è un custode sicuro, nessuno può depredare se non con ingenti spese, oggetti di così grandi dimensioni. Quindi visto che sono previste due spedizioni, una dell'azienda Odyssey Marine Exploration, società costituita da ricercatori, scienziati, tecnici e archeologi - con alle spalle almeno 6.300 relitti di navi da trovare inserite nel database, e l'altra capitananta da Peter Lindberg, scopritore originario dello strano oggetto che conta di ritornare con i "rinforzi", dobbiamo solo aspettare Lo stesso Lindberg fa notare che alcuni osservatori hanno ipotizzato che gli oggetti in questione possono essere piccole navi da guerra russe, costruite a fine del 1800, anche se non risulta che pattugliassero il Mar Baltico in quel periodo. Resta da capire dunque cosa verrà trovato, senza escludere nulla, cadendo nello stesso errore di chi invece ha già un'idea di cosa si trovi sotto le acque del freddo nord. Sicuramente la forma suggestiva ha fatto deviare il discorso su modelli ufo che nulla avrebbero a che fare con velivoli alieni realmente esisteti, anche solo per il fatto che il famoso Falcon è una creazione umana, non certo un disco volante. Sarebbe buffo insomma che gli alieni, che sicuramente per arrivare fin qui dispongono di tecnologia sofisticatissima, prendessero come modello per il lungo tragitto una creatura partorita dalla mente di un essere umano qualche decina di anni fa....................... Fonte Ufoonline.it

Scoperta la Super Terra: un pianeta pieno d'acqua - Gli astrofisici: "E' diverso da tutti quelli conosciuti finora"

Si chiama GJ 1214b, è piu grande del nostro pianeta e ha una densa atmosfera di vapore. Gli esperti avvertono: "C'è acqua e acqua, le alte temperature e le pressioni elevate potrebbero dare origine a materiali esotici come 'il ghiaccio bollente'
Roma, 24 febbraio 2012 - C'è acqua, ma non (solo) su Marte. Esiste un pianeta fatto in gran parte d`acqua,la conferma arriva dal telescopio spaziale Hubble. Si chiama GJ 1214b ed è una Super Terra, più grande del nostro pianeta, ma più piccolo dei giganti di gas come Giove. Una scoperta importante, se si pensa che l'acqua è elemento imprescindibile per la presenza di eventuali forme di vita. Gli esperti tuttavia, restano cauti: "C'è acqua e acqua. Infatti, le alte temperature e le pressioni elevate potrebbero dare origine a materiali esotici, come il “ghiaccio bollente” o “l`acqua superfluida”. Gli astronomi l`avevano individuato già nel 2009, nella costellazione dell`Ofiuco o Serpentario. Allora, però, si era pensato che fosse avvolto da una densa nebbia di idrogeno ed elio. Di recente, un'osservazione in controluce durante un transito ha permesso agli scienziati di fugare ogni dubbio sulla presenza d`acqua. Il transito è, infatti, una misura grazie alla quale è possibile registrare come l`atmosfera del pianeta filtra la luce proveniente dalla stella madre. E dallo spettro della luce durante il transito i ricercatori sono riusciti a stabilire che GJ 1214b ha una densa atmosfera di vapor d`acqua. “GJ 1214b è diverso da tutti gli altri pianeti che conosciamo”, ha detto Zachory Berta, dell`Harvard Smithsonian Center for Astrophysics e autore dell`articolo in uscita su The Astrophysical Journal. E`, infatti, il primo esemplare di una classe di pianeti del tutto nuova, quelli composti per la maggior parte d`acqua. In orbita strettissima attorno a una nana rossa a 40 anni luce da noi, GJ 1214b ha una temperatura superficiale stimata intorno ai 230 gradi. La sua densità è di appena 2 grammi per centimetro cubo. Poiché l`acqua ha una densità di un grammo per centimetro cubo e la densità media della terra è di 5,5 grammi per centimetro cubo, GJ 1214b ha molta più acqua di quanta ce ne sia sul nostro pianeta e molta meno roccia. Ma c'è acqua e acqua. Infatti, le alte temperature e le pressioni elevate potrebbero dare origine a materiali esotici, come il “ghiaccio bollente” o “l`acqua superfluida”.

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